INTERROGAZIONE n. 73 del 22/07/2015
Interrogazione n.73/10^ di iniziativa dei Consiglieri G. GRAZIANO,G. GIUDICEANDREA recante: "Risoluzione del problema del precariato all’ASP di Cosenza con l’applicazione della legge n. 125/2013 e relativo DPCM che ne disciplina le procedure in Sanità"

Al Presidente della Giunta regionale -

Premesso che:
all'ASP di Cosenza esiste da armi un problema irrisolto, rappresentato da un precariato storico che ha visto avvicendarsi varie Legislature senza che nessuna abbia affrontato e risolto definitivamente tale questione;
la Legge n. 125/2013 art. 4 comma 6 prevede procedure concorsuali riservate esclusivamente al personale avente i requisiti di cui all'articolo 1 commi 519 e 558 della legge 27 dicembre 2006 n. 296, e all'articolo 3 comma 90 della legge 24 dicembre 2007 n. 244, nonché a favore di coloro che alla data di pubblicazione della legge di conversione del presente decreto (n. 101/2013) hanno maturato, negli ultimi cinque anni, almeno tre anni di servizio con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato alle dipendenze dell'amministrazione che emana il bando, con esclusione, in ogni caso, dei servizi prestati presso uffici di diretta collaborazione degli organi politici;
il Decreto n. 2 del 26 Marzo 2015 del Commissario ad Acta della Sanità della Regione Calabria che indica tra le priorità di assunzione al punto 4, lette) dell'Allegato A, la stabilizzazione del personale precario avente i requisiti di cui alla legge n. 125/2013;
il DPCM che dà attuazione e disciplina le procedure concorsuali riservate al personale precario in Sanità è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 del 23/4/2015;
il DPCM prevede all'art. 2 che gli aventi diritto alla "stabilizzazione" possano partecipare alle procedure indette da altri Enti Regionali che li bandiscono;
avviando procedure concorsuali prima dell'avvenuta stabilizzazione, si può verificare una limitazione all'accesso dall'esterno visto che tantissimi "precari" della Regione, con titoli preferenziali dovuti all'anzianità di servizio, provvederanno a partecipare al bando, causando presumibilmente, un esiguo incremento di unità aggiuntive utili a fronteggiare il fabbisogno degli Enti del Servizio Sanitario;
il personale interessato da tale procedura di assunzione speciale non comporterà alcun costo aggiuntivo per il Sistema Sanitario in quanto si tratta di spesa ormai storicizzata, come assodato e ribadito anche dalla stessa ASP nell'Allegato B di cui alla delibera n.1304 del 17/7/2015;
l'ASP di Cosenza nella Delibera n. 1304 del 17 Luglio 2015, riguardante un piano straordinario di assunzioni anno 2015, indica solo 65 figure professionali da stabilizzare nonostante sia richiesta autorizzazione per un totale di 319 posti da mettere a concorso;
con delibera n. 3436 e 3437 del 30 dicembre 2013 l'ASP di Cosenza aveva provveduto a prorogare tutti i contratti degli aventi diritto alla stabilizzazione in base alla Legge n. 125/2013, indicandone il fabbisogno;
il Commissario ad Acta della Regione con il decreto n. 2 del 2015 non prevede espressamente l'autorizzazione per le stabilizzazioni da parte delle Aziende Sanitarie;
visto che ad una istanza inviata da alcuni componenti RSU dell'ASP di Cosenza al Commissario Straordinario, relativamente all'attuazione di quanto previsto dalla normativa in vigore, è stato risposto che per le procedure di attuazione si resta in attesa di determinazioni della Regione;
Per sapere:
se la Regione intende dare indicazioni all'ASP di Cosenza al fine di stilare un'unica graduatoria degli aventi diritto decretandone l'idoneità ed immettendoli in ruolo non appena verranno meno eventuali condizioni ostative;
se, invece, intenda indicare altra soluzione che riterrà adeguata al fine di risolvere definitivamente tale problematica, nel rispetto della Legge n. 125/2013, precisando che la stabilizzazione non comporterà alcun aggravio di spesa per l'Azienda, essendo il personale de quo già in servizio da molti anni e costituendo quindi un costo storicizzato.

Allegato:

22/07/2015
G. GRAZIANO, G. GIUDICEANDREA